Parodie Disney: un confronto tra i Promessi paperi e i Promessi topi

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 Parodie Disney a confronto: I Promessi Sposi 

Tra le più celebri parodie Disney annoveriamo ben due versioni dei Promessi Sposi, una che vede come protagonisti i paperi, l’altra i topi. In quest’ultima abbiamo Topolino e Minni nei panni di Renzo e Lucia e Pippo nei panni di Don Abbondio. Come si adatteranno i caratteri dei nostri personaggi a fumetti a queste due parodie Disney? Scopriamolo insieme.

promessi paperi

 Nei Promessi Paperi  ci troviamo dinanzi allo spettacolo offertoci da quel famoso ramo del lago di Como, ove risiede il taccagno signorotto Don Paperigo (indovinate da chi è interpretato?). I Bassotti, tirapiedi del signorotto Paperigo, sono incaricati di allontanare la Scocciatrice di Monza (Brigitta), che vuol impalmare il ricco Don.
Questa parodia Disney è in realtà solo ispirata al romanzo del Manzoni. Molto spesso  si allontana dalla trama originaria di quest’ultimo, opponendo talvolta caratteri dei personaggi principali e rovesciando note citazioni.  Il matrimonio, in questo caso, s’ha da fare!
La sfortuna di Paperino, in questo caso Paperenzo, trova la sua provvidenza nella lettera del cugino Gastolo, riuscendo a sfuggire, seppur per poco, dalle grinfie dei Bravotti e di Lucilla Paperella.
Interessante il modo in cui viene rappresentata la peste ovvero con un gioco di parole, precisamente utilizzando la figura retorica della paronomasia quindi accostando due parole di suono simile ma significato differente: peste e poste.

A Milano non scoppia la peste (naturalmente sarebbe impossibile rappresentare una situazione tanto tragica dati i canoni disneyiani) bensì scoppiano le poste, causando scioperi e giacenze non consegnate, e la città diventa invivibile, tanto da costringere i propri cittadini a fuggire dalle poste in subbuglio.

Uno degli aspetti più interessanti di questa parodia è sicuramente il linguaggio utilizzato

Vi si possono trovare termini desueti, come in molti fumetti Disney, ma probabilmente qui la vicinanza ad un’opera ottocentesca permette di giocare particolarmente sul linguaggio fondendo modernità e arcaicità in un particolarissimo linguaggio divertente e istruttivo, tipico del fumetto Disney.

 Con  I Promessi Topi ci avviciniamo sicuramente di più alla trama originaria della vicenda

 Topolino, Minni, Gambadilegno, Trudy, Pippo, Clarabella e Macchia Nera si prestano perfettamente ai ruoli che gli sono stati attribuiti.
Lucia Minnella e Renzo Topoglino vogliono unire legalmente i loro due ristoranti, ma per Don Pietrigo questa unione non s’ha da fare: manderà i suoi bravi da Don Pippondio, 
Anche qui è interessante il modo in cui viene rappresentata la peste di Milano: sempre in puro stile Disney, una bambina pestifera che vuole che in città si mangino solamente dolci. L’abile Renzo Topoglino riuscirà ad eludere il problema?
E infine, l’Innominabile, con il perfettamente calato nel personaggio Macchia Nera. Insomma, due parodie molto diverse tra loro, ma entrambe molto piacevoli da leggere.

Parodie Disney

Il fumetto Disney si presta particolarmente bene alla reinterpretazione dei grandi classici della letteratura.

Queste parodie regalano a grandi e piccini la possibilità di amare non solo il fumetto da un punto di vista diverso, leggero e divertente, ma non per questo meno valido. Tutt’altro. S’impara ad amare le grandi opere del passato e, soprattutto, a divertirsi con esse.

Giulia Donatelli

Per approfondire:

https://it.wikipedia.org/wiki/Parodie_Disney

http://it.paperpedia.wikia.com/wiki/I_promessi_paperi

https://it.wikipedia.org/wiki/I_promessi_topi

Immagini © Disney.

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